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L’Altipiano e il Ferrone, la “Nuova Mondovì”

La “Nuova Mondovì”: così il professor Ernesto Billò definisce l’Altipiano nel suo libro “Mondovì” com’era” dedicato alla storia dei rioni della cittadina. L’Altipiano, insieme al Ferrone, è la parte nuova di Mondovì, cresciuta nel dopoguerra. Ai primi del Novecento l’intera zona non contava più di due o tre centinaia di abitanti. Il primo impulso all’urbanizzazione dell’area fu negli anni ’30 per poi avere un ulteriore incremento negli anni ’50-’60, gli anni del boom edilizio. Proprio negli anni ’50 fu realizzata la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, progettata da Don Carlo Rulfo. La chiesa è il centro scenografico della piazza, fiancheggiata dai palazzi residenziali, ai piedi dei quali corre una lunga teoria di portici, che prosegue lungo tutto Corso Italia fino alla stazione Ferroviaria. A sinistra, sorge il parco Europa, una grande area verde, teatro di eventi e dotata di aree gioco e skate park.

Ferrone, testimonianze artistiche antiche e moderne

Oltre il parco Europa comincia il Ferrone, la parte residenziale che si allunga sulla strada che porta oltre il confine della città, verso Villanova. Si tratta della zona dove sorgono alcuni tra i principali impianti sportivi monregalesi (il “Gasco” lo stadio comunale è nell’area dell’Altipiano) come la piscina, lo sferisterio e i campi da tennis (a Borgato e Carassone si trovano altri due tennis club). Il Ferrone si raccoglie, con abitazioni residenziali ed edifici commerciali, intorno alla chiesa di Santa Maria Maggiore progettata dall’architetto Marinone, dalle linee moderne, consacrata nel 1994. A poca distanza dalla piscina, sulla strada, sorge la cappelletta di San Bernolfo, una delle più antiche di Mondovì, risalente all’XI o al XII secolo. Al suo interno sono visibili affreschi risalenti al XIII e al XIV secolo, dedicati alla vita del Santo. San Bernolfo, infatti, secondo la leggenda fu martirizzato dai Saraceni a poca distanza da Mondovì, nella località che oggi si chiama Pogliola. Probabilmente la cappelletta, originariamente, conservava le sue spoglie.

Foto di G. Galleano
Infopoint - Viaggio nel Monte Regale

Per informazioni sulla cappelletta di San Bernolfo è possibile consultare il sito https://www.sanbernolfo.it/

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